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Teresianum 69 (2/2018)

Anno di stampa: 2018
Tipo di copertina: plastificata lucida
Numero pagine: 192
Autore: AA.VV.
ISBN: 978-88-7229-709-4

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Il legame tra teologia spirituale
e antropologia teologica in sei diversi articoli

Editoriale
Le lien paradoxale entre connaissance de soi et relation à Dieu. Actualité du «socratisme chrétien»
Jean-Baptiste Lecuit, ocd

Il rapporto tra conoscenza di sé e relazione con Dio, pur essendo paradossale, è essenziale per la crescita nella vita spirituale. Se Teresa di Gesù e Giovanni della Croce ricevono un posto privilegiato, un apporto dello studio è di ampliare la prospettiva ad altri autori come Agostino, Bernardo e Pascal che vengono trattati nella prospettiva del «socratismo cristiano».

Albert, Jerome and Crusader Monks: Exploring the Military Imagery of the Formula of Life
Jo Robson, ocd

L’autrice propone di leggere la metafora dell’armatura di Dio (Ef 6), presente nella formula di vita data dal patriarca Alberto di Gerusalemme ai Carmelitani, a partire da una possibile fonte, la lettera a Rusticus di Girolamo. Approfondisce come la metafora militare, presa dall’orizzonte esistenziale dei primi Carmelitani, viene trasposta e riorientata nella nuova vita dei fratelli eremiti.

Una storia di identità rivelata e rivelante di Dio. Come costruire una pastorale delle migrazioni alla luce dell’antropologia cristiana
Aldo Skoda, cs

L’articolo propone un pensiero sull’ospitalità, l’accoglienza e l’integrazione dei migranti a partire da una lettura biblica e antropologica. Nel nostro tempo segnato dal fenomeno delle migrazioni si aspetta una riflessione su come la fede giudeo-cristiana si concretizza in atteggiamenti concreti.

L’antropologia duale come imago Dei
Angela Ales Bello

L’antropologia duale di Edith Stein viene inserita nella genesi del movimento femminista senza cadere nell’estremo di una differenza sessuale interpretata come rigido essenzialismo.
«Das ungeheuere Wagnis des abendländischen Lebens und Schaffens». Europa im Blick Guardinis
Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz
La visione dell’Europa in Guardini si fonda sia sulla doppia appartenenza al mondo mediterraneo e nordico, sia sul tempo di crisi nel quale il suo pensiero si è elaborato. Seguendo le orme dell’autore si può chiedere come valorizzare nell’Europa odierna l’unicità e la libertà della persona, visto che questa prospettiva zampilla da una fonte cristiana, il volto di Cristo.

«… dann darfst du mir wieder Mund sein» (Jer 15,19). Das Reifen des Propheten Jeremia an seiner Berufung
Regina Willi

Il profeta dei popoli vive la sua vocazione nella persecuzione e nella solitudine. La sua lotta personale e con il Signore come anche le sue lamentele fanno parte del processo di maturazione nella sua vocazione.

Recensioni