Santi insieme: comunione con Cristo e dialogo con tutti
Rivista di Vita Spirituale 64 (2010/6:605-624)Autore: Michel Vandeleene
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Studi
Molti eventi e molti carismi che Dio ha dato alla Chiesa negli ultimi decenni hanno effettivamente resa la santità più accessibile a tutti e hanno evidenziato vie e mezzi per attuarla nelle comuni condizioni della vita quotidiana. Teresa di Lisieux, con la sua fede sconfinata nell’amore misericordioso di Dio, è indubbiamente una pietra miliare in questo processo di “democratizzazione” della santità. L’accesso delle folle alla santità vera e propria non può essere, tuttavia, semplicemente il frutto di una maggiore apertura dei singoli a Dio. Esso richiede ai cristiani di oggi un nuovo passo: quello di non andare più a Dio da soli, pena il loro fallimento personale, ma insieme. Si tratta di passare da un modo di rapportarsi a Dio ciascuno per conto proprio a una vita a Corpo mistico nella quale «la pluralità delle persone che si santificano insieme incrementa la santità di ognuno e la santità di ciascuno arricchisce quella di tutti» (C. Lubich). Senza un tale indirizzo comunitario, senza un’impostazione veramente ecclesiale della santità è realmente molto difficile, se non impossibile ai più, elevarsi alle altezze della perfezione della carità, vivere da soli in modo conforme alle esigenze espresse dal Vangelo.