San Giuseppe: virginum custos et pater
Rivista di Vita Spirituale 51 (1997/3: 347-359)Autore: Tarcisio Stramare
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Dottrina e Vita
Nel suo instancabile magistero, Giovanni Paolo II si è soffermato più volte sulla verginità, sviluppandone i vari aspetti. In tale contesto non poteva mancare la presenza di san Giuseppe, al quale è stata dedicata appunto l'allocazione del 21 agosto 1996.
"Presentando Maria come "vergine", il Vangelo di Luca aggiunge che era "promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe" (Lc 11,27). Queste informazioni appaiono, a prima vista, contraddittorie". Infatti, "al momento della Annunciazione, Maria si trova nella situazione di promessa sposa. Ci si può domandare perché mai abbia accettato il fidanzamento, dal momento che aveva fatto il proposito di rimanere vergine per sempre. Luca è consapevole di tale difficoltà, ma si limita a registrare la situazione senza apportare spiegazioni. Il fatto che l'Evangelista, pur evidenziando il proposito di verginità di Maria, la presenti ugualmente come sposa di Giuseppe costituisce un segno della attendibilità storica di ambedue le notizie".