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Rivista di Vita Spirituale 75 (4/2021)

Anno di stampa: 2021
Numero pagine: 144
Autore: AA.VV.
ISBN: 978-88-7229-920-3

Lampada ai miei passi

Studio e vita
La tua presenza è la mia gioia.
Gli orizzonti di Sap 8,2-21 (parte prima)
Roberto Fornara, ocd

Negli ultimi decenni il libro della Sapienza è stato oggetto di vari studi. Il risveglio dell’interesse per l’opera ha prodotto ricerche sull’immortalità dell’anima, sulla figura di Salomone, sul rapporto sapienza-torah, su temi escatologici, sui rapporti con l’ellenismo... Sembra esserci invece scarsa considerazione per il tema della gioia. Ciò appare strano, se si pensa che l’autore dipende molto da Isaia, è familiarizzato con i Salmi e con il linguaggio religioso dell’Antico Testamento, e per di più il suo ambiente d’origine è fortemente ellenizzato, permeato dalla tipica ossessione greca per la ricerca della felicità. L’articolo intende rimediare a questo vuoto, analizzando il tema della gioia particolarmente nel capitolo 8. In questa prima parte della ricerca, di carattere introduttivo, si evidenzia la presenza del tema all’interno del libro e il suo rapporto con la struttura dell’opera.


Vita consacrata
Consacrazione religiosa.
Alleanza con Dio e prossimità con gli uomini
Marco Zenere, ofm

La dimensione della consacrazione religiosa, alla luce del contributo conciliare riguardante la vita consacrata, risulta essere ambito di particolare interesse sia della scienza teologica che di quella canonica. Definire l’essenza di tale consacrazione, valutare il rapporto di continuità e di novità con quella battesimale, appaiono processi impegnativi, bisognosi, pertanto, di un approccio interdisciplinare. Dall’analisi linguista del termine consacrazione e dalla presentazione di quanto il Codice del 1983 ci ha offerto si desidera focalizzare l’attenzione sugli elementi precipui la consacrazione religiosa. La proposta ermeneutica elaborata dal canonista francescano Andrea Boni costituisce un significativo contributo capace di inaugurare processi di riflessione ed orizzonti di possibilità.


Carmelo vivo
Tutto è stato detto nel Figlio.
Studio intertestuale di Cántico (CB 11)
e Subida (2S 22)
Iain Matthew, ocd

L’articolo si propone di trovare una più profonda comprensione della cristologia di san Giovanni della Croce ponendo in dialogo due testi: il capitolo che dichiara che Cristo è la rivelazione sufficiente del Padre (2  Subida 22), e un testo del Cántico che segue uno schema di argomentazione simile nell’affrontare il tema dell’amore che non teme la morte (CB 11). Ciascuno dei testi illumina l’altro, fondando il misticismo del Cántico nel Cristo del Credo, e rivelando la sufficienza di Cristo come pienezza d’amore. Una volta esposta la tesi, possiamo difendere la metodologia impiegata e introdurre nuovi testi dal Cántico a supporto delle conclusioni raggiunte.


Lettera a madre Teresa di Gesù.
In occasione dei cinquant’anni del suo dottorato
José Arcesio Escobar, ocd

Nel primo centenario della morte
di Teresa di Los Andes
Saverio Cannistrà, ocd

Vita della Chiesa
Rosario Livatino.
Testimone credibile della fede cristiana
Michelangelo Nasca

Rosario Angelo Livatino è il primo magistrato che, nella storia della Chiesa, sale agli onori degli altari; una testimonianza coerente e credibile di vita cristiana che la Chiesa ha riconosciuto nel suo martirio «in odium fidei». A trentun anni dal feroce omicidio, la beatificazione di Rosario Livatino – celebrata il 9 maggio 2021 nella cattedrale di Agrigento – rappresenta un punto di inizio per tutta la comunità ecclesiale, un’opportunità per ripartire con consapevolezza nuova dalle radici della fede. Livatino – figura di grande attualità, fuori e dentro la Magistratura – rappresenta ancora oggi una pietra d’inciampo per quanti credono nell’efficacia del “potere” umano, e convergono tutto su se stessi per interessi economici e sociali, vivendo come se Dio non esistesse.


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