Rivista di Vita Spirituale 75 (2/2021)
Anno di stampa: 2021Numero pagine: 136
Autore: AA.VV.
ISBN: 978-88-7229-955-5
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LAMPADA AI MIEI PASSI
STUDIO E VITA
L’esperienza mistica di Maria
Adrian Attard, ocd
L’itinerario mistico di Maria nella Scrittura e nella tradizione ecclesiale serve da fondamento per riflettere su come Maria da summa contemplatrix diviene colei che illumina il cammino mistico dei fedeli, in quanto non solo riproduce in loro la fisionomia di suo Figlio, ma fa anche loro sperimentare, nella sua persona, le profondità di Dio.
VITA CONSACRATA
Obbedienza della fede e libertà della creatura nuova
Verità costitutive dell’essere umano
Michelina Tenace
La parola “obbedienza” è stata spesso oggetto di equivoco nel corso della storia. Ha giustificato a volte l’autorità incompetente, rapporti di sottomissione e di dipendenza indegni. L’obbedienza della fede nasce, invece, dall’ascolto e conduce alla libertà autentica. Obbediente e libero è l’uomo che accoglie la proposta d’amore di Dio e da tale amore lascia permeare la sua vita.
CARMELO VIVO
A cinquant’anni dal dottorato di Teresa di Gesù
Giuseppe Furioni, ocd
A cinquant’anni di distanza dalla proclamazione del dottorato di santa Teresa di Gesù emerge con più chiarezza l’opportunità e la singolarità della scelta compiuta da papa Paolo VI, restio al frequente riconoscimento di tali titoli. Un’eminente dottrina quella di santa Teresa, trasmessa dalla testimonianza di una vita santa, fin da subito riconosciuta per la sua perfezione. Un insegnamento tutt’oggi attuale che, riaffermando la straordinaria dignità nell’uomo, in quanto immagine e somiglianza di Dio, è in grado oggi di rispondere alle grandi sfide che pone un umanesimo privato di ogni riferimento alla trascendenza.
La parola velata
Il canto di san Francesco
e di san Giovanni della Croce (parte prima)
Davide Bianchino, ocd
San Francesco d’Assisi e san Giovanni della Croce: distanti ma vicini. Più di due secoli li separano, ma uno stesso Spirito li accomuna, quello che ha ispirato la loro arte poetica. La santità in loro si è espressa anche attraverso la poesia, fatta di silenzi e di parole suggeriti dallo Spirito per esprimere la loro esperienza di Dio. Quel Dio che in Cristo si è rivelato essere silenzio e parola e che si è manifestato pienamente nel buio della croce – il silenzio più assordante – sperimentato anche da Francesco e Giovanni nella sequela del loro Maestro.
L’esperienza di Dio nella “notte oscura”
del nostro tempo
Mons. Marco Busca
La prova della pandemia che abbiamo attraversato nell’ultimo anno, sia a livello personale che collettivo, può essere paragonata a una “notte oscura” e perciò contenere in sé un’occasione di grazia? L’esperienza e la dottrina di san Giovanni della Croce possono guidarci a leggere questo nostro tempo indicandoci la via verso l’Unico necessario.
«Una volta di notte spiritualmente
in un Carmelo, non so dove»
Cristiana Dobner, ocd
Adrienne von Speyr ha avuto un intenso rapporto con il Carmelo, ne comprese l’esperienza orante e nei suoi viaggi notturni sostò in qualche comunità. La sua missione ecclesiale le fece comprendere quella del Carmelo: lasciar parlare Dio in un modestissimo contesto quotidiano. Allora avviene l’incredibile: «La cella si dilata verso la chiesa che abbraccia tutto il mondo».
VITA DELLA CHIESA
Ars celebrandi
In margine alla ed. III del Messale Romano (2019)
(parte seconda)
Mons. Ovidio Vezzoli
Alla luce della recente pubblicazione della editio III del Messale Romano (2019), Mons. Ovidio Vezzoli propone un percorso strutturato in tre momenti: 1. la Sacrosanctum Concilium 10 quale momento fondante una riflessione sull’ars celebrandi; 2. analisi di alcune patologie, che attentano alla celebrazione liturgica e, in particolare, quella eucaristica; 3. i possibili rimedi affinché la celebrazione del mistero di Cristo sia esperienza di incontro con l’Unico e, mediante Lui, con l’altro.
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