La vocazione alla santità nel cammino di Teresa di Lisieux
Rivista di Vita Spirituale 65 (2011/1:15-56)Autore: Paola Mostarda
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Studi
Con questo articolo ci vogliamo avvicinare a Teresa di Lisieux come a un caso eccellente ed esemplare di antropologia teologica in cui il santo è “luogo teologico”, e in cui l’umano e il divino si integrano e si illuminano armoniosamente. In particolare si vuole porre l’attenzione sullo stretto rapporto che lega santità e natura umana, o più precisamente, si vuole considerare come la vocazione alla santità non solo non contrasti con i doni naturali, ma anzi poggi su di essi come terreno fertile su cui fiorire. L’analisi si sviluppa in quattro punti. Prima di tutto si rintracciano nell’indole di Teresa i doni naturali che l’hanno predisposta alla santità. Poi si segue Teresa nel suo cammino di personale risposta alla
chiamata alla santità, attraverso una generosa e serissima ascesi. In un terzo momento si cercano le cause seconde della sua “corsa da gigante”, cioè le circostanze, gli eventi, le persone che in un modo o in un altro hanno avuto un ruolo per condurre Teresa alla pienezza della vita cristiana. Infine si cerca anche l’azione diretta di Dio, attraverso interventi straordinari che non sono mancati nella vita della nostra santa.