La teologia della croce. Riflessioni su von Balthasar e Moltmann
Rivista di Vita Spirituale 63 (2009/4-5:493-517)Autore: Agnes Horvath
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L’articolo riflette sul significato teologico della croce partendo da due prospettive: quella di un autore cattolico, H.U. von Balthasar e quella di J. Moltmann, teologo evangelico. Il primo guarda alla croce come il momento supremo della rivelazione divina dell’amore, cominciata già con l’incarnazione. Al centro della sua teologia sta l’esperienza della morte di Cristo, non solo come morire, ma come solidarietà con i morti, e cioè come «discesa agli inferi». Notevole è l’uso che egli fa della teologia patristica, interpretata alla luce della teologia mistica, l’esperienza cristiana vissuta radicalmente. Per Moltmann il Crocifisso è il centro della teologia e della Chiesa, e proprio per questo la percezione di Dio sofferente è il punto di partenza per rispondere alle domande più profonde dell’uomo. La fede cristiana accade con la conoscenza del Crocifisso, con la conoscenza di Dio nel Cristo crocifisso. Il teologo protestante tiene conto anche degli scritti di Lutero sulla teologia della croce e naturalmente si sofferma molto su quanto affermato dal Nuovo Testamento.