L'altra sapienza del mondo. Le radici paoline della santa follia
Rivista di Vita Spirituale 63 (2009/4-5:411-424)Autore: Giuseppe Gangale
- Categoria:
Studi
La novità del cristianesimo è sicuramente la comunicazione di un pensiero e di un comportamento che non è in linea con la logica di questo mondo, e che trova nella «parola della croce» la massima incomprensione e avversione da parte della «sapienza del mondo». L’articolo si sofferma soprattutto sulla ricezione di questo paradosso soprattutto presso i saloi della tradizione ortodossa. La “santa follia”, più che un’interpretazione personale della santità, adottata da monaci e asceti di altri tempi, desiderosi di perfezione cristiana, è una manifestazione autentica di radicalità evangelica da rendere nota e vitalizzare all’interno della comunità cristiana. Essa discende soprattutto dalla lettura e dalla meditazione delle lettere di Paolo, ed in particolare dalle affermazioni nette e puntuali della prima lettera ai Corinti con cui l’apostolo stigmatizza la pretesa umana di conoscere e sapere, rivendicando orgogliosamente il proprio predicare e vivere Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, follia per i pagani.