Introduzione alla Salita del Monte Carmelo
Rivista di Vita Spirituale 64 (2010/3:355-367)Autore: Federico Ruiz
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Pagine di spiritualità
Per secoli, l’opera Salita del Monte Carmelo – Notte oscura è stata il modello quasi unico per tratteggiare l’immagine pubblica di Giovanni della Croce come uomo, come santo e come scrittore. Tale prospettiva si sta correggendo e completando lentamente man mano che si rivalorizza il Cantico spirituale e le biografie moderne offrono una conoscenza più approfondita della realtà storica. Sebbene parziale, la Salita sarà sempre una visione forte e molto sanjuanista di Dio, dell’uomo e della vita spirituale. Gli elementi che mantengono un profilo proprio nell’opera già plasmata sono quattro: la poesia, il disegno del monte, il commento alla Salita del Monte Carmelo, il commento alla Notte oscura. Asse strutturale e dinamico della Salita sono le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Entrano in scena all’inizio del secondo libro e da allora in poi assumono tutta l’azione unitiva e purificatrice, sensibile e spirituale.